Forse ricorderete che lo scorso dicembre vi avevo parlato di #Givethebeat.

La campagna si è chiusa con risultati globali davvero favolosi:  la raccolta fondi è andata benissimo, superando abbondantemente l’obiettivo iniziale. Questo ha voluto dire poter operare non “solo” i 20 casi più urgenti, ma molti altri bimbi in pericolo di vita a causa di una malformazione congenita al cuore.

Sono contenta di aver contribuito alla causa, nel mio “piccolissimo”. Uso questo aggettivo non a caso, perché non sono riuscita a centrare completamente l’obiettivo che mi era stato affidato. Mi sono “fermata” al 50%. Sono contenta ugualmente. Certo, qualche piccola delusione c’è stata, compensata però da alcune piacevoli sorprese da parte di chi mai avrei pensato mi avrebbero aiutato. A tutti, grazie.

Da questa esperienza è nata una bella opportunità: l’intervista per Radio Contatto, una piccola emittente web del torinese che “crede nella divulgazione della creatività senza vincoli” e che dà grande spazio alla solidarietà nell’ambito di GreenX, programma condotto tutti i giovedì sera in diretta da Lorenzo, Michele e Sergio, volontari della Croce Verde di Vinovo.

L’occasione è nata grazie a Monica Pagliardi, donna deliziosa, energica e tenace che conosco per motivi di lavoro e con cui si è instaurato negli anni un bel rapporto personale. Monica ha preso a cuore il progetto ed è riuscita a coinvolgere i suoi colleghi di Chiriotti Editori.

Tra le molte cose che fa, conduce “Che Fame!“, tutti i mercoledì alle 18.00 insieme a Livia, proprio su Radio Contatto. Ha parlato con il team della radio di Give the Beat e da lì è nato tutto.

Così, il 30 marzo, armata di voce rauca e roca stile Amanda Lear, sono andata on air, avendo la possibilità di raccontare cosa fa la fondazione e di parlare di Give the Beat.

Se non avete ascoltato l’intervista, poco male: qui trovate il PODCAST.

Dal 52:55 arrivo io, con il mio stile a mitraglietta, un po’ per nascondere la timidezza e l’imbarazzo, un po’ perché quando parto a parlare non c’è niente che mi possa fermare; d’altra parte, che io abbia una buona favella è cosa risaputa e ho già avuto modo di scriverne.

Mi sono riascoltata a più riprese, ogni volta cercando di immaginare la faccia che devono aver fatto i tre pazienti conduttori mentre cercavano di intervenire e fare domande, soffocati dai miei “fiumi di parole”. A mia discolpa posso dire che al telefono l’audio risultava un po’ basso e facevo fatica a volte a sentire le domande.

Sergio, con cui mi sono confrontata a fine diretta, via whatsapp mi ha scritto “Di certo la parola non ti manca!”: non sono sicura fosse un complimento, ma tant’è 🙂

Comunque, al di là dell’adrenalina che stare in radio scatena (a me gasa parecchio, inutile negarlo), al di là del ritmo incalzante che ho tenuto, al di là di tutto, spero di essere riuscita almeno in parte a trasmettere il messaggio e a spiegare perché vale la pena aiutare la Fondazione, sia per il progetto Cuore di Bimbi, che per tutte le altre attività che ogni giorno vengono portate avanti.

Questa esperienza mi è servita, mi ha risvegliata un po’ dal torpore in cui era caduto il mio spirito di volontaria.

Da qui si ricomincia, con rinnovata convinzione ed entusiasmo.

Gli appuntamenti e le occasioni non mancheranno; anzi, ce ne sono già molti a calendario.

Il primo è partito proprio in questi giorni ed è una nuova campagna di crowdfunding sempre su Rete del Dono.

Si chiama #fattiGRANDE ed è dedicato ai bambini poveri in Italia.

Ancora una volta, un modo concreto e molto diretto per aiutare i piccoli di famiglie in difficoltà economica nel nostro paese a diventare grandi e realizzare i propri sogni.

Non sono mamma, ma ho una splendida nipotina a cui voglio un mondo di bene e il mio più grande desiderio è che possa crescere nel migliore dei modi. Serena, spensierata e sognante, com’è giusto che sia alla sua età. E come dovrebbe essere per ogni bambino.

Con #fattiGRANDE tutti possiamo dare il nostro contributo: se vi va di aiutarci a fare crescere i sogni dei più piccoli, siete i benvenuti!

Stay tuned!

 

Child, don’t you worry
It’s enough your growing up in such a hurry
Brings you down, the news they sell ya
To put in your mind that all mankind is a failure
But nobody knows
What’s gonna happen tomorrow
We try not to show
How frightened we are
If you love me, I’ll protect you
However I can
You’ve got to believe
It’ll be alright in the end

(What happens tomorrow – Duran Duran)